“Traditi e abbandonati. Il Parlamento della Regione Sicilia ha più volte promesso la stabilizzazione di questi lavoratori ma ha scelto di nascondersi dietro porte chiuse ignorando le legittime richieste di chi chiede solo dignità e sicurezza lavorativa. Ora basta”. Così gli operatori ASU Beni culturali esprimono tutto il proprio dissenso per la situazione lavorativa precaria in cui si trovano da più di vent’anni. Ai nostri microfoni sul tema sono intervenuti il coordinatore regionale ASU Salvatore Musolino e il lavoratore ASU Gianluca Violi.
SALVATORE MUSOLINO – SIT-IN LAVORATORI ASU BENI CULTURALI
